IMPARARE È NATURALE
Il Terzo Giorno vuole parlare anche alle nuove generazioni, con uno spazio di approfondimento e scoperta dedicato ai bambini della scuola primaria. Laboratori per scolaresche e visitatori della mostra che permettono anche ai più piccoli di confrontarsi creativamente con le opere e gli artisti.

FORESTA LIQUIDA “SOUS BOIS”

di Eric Poitevin – Laboratorio fine settimana

  •  Atelier dei Bambini, Via Melloni, 1 – Parma
  •  sabato e domenica mattina, 21 aprile – 1° luglio
  •  60 minuti
  •  5 – 10 anni
  •  Hélène Taiocchi
  •  gratuito

Il bosco e le sue suggestioni saranno la fonte d’ispirazione del Laboratorio “Foresta Liquida” condotto da Hélène Taiocchi.
I bambini verranno invitati ad analizzare le opere dell’artista Eric Poitevin: fotografie scattate nella foresta.
Un ambiente naturale, privo di artifici, intimo, verrà guardato attentamente, prendendo appunti e facendo piccoli schizzi su dei fogli bianchi.
Le immagini, specchi di una foresta silente, pulita, pura, fissa nella sua immobilità, li condurranno nella sospensione temporale di un’architettura armoniosa e naturale, alla ricerca di un piccolo movimento forse causato dal vento, o da un animaletto in fuga.
Il bosco si trasformerà, attraverso il loro sguardo, in luogo magico; i bambini si confronteranno col disordine e l’equilibrio della natura, individueranno la luce, le sfumature di colore, l’armonia.
Il laboratorio continuerà in studio, dove i bambini troveranno materiale raccolto nel bosco, scelto con l’aiuto di un esperto in botanica. Potranno entrare in contatto con i vari elementi, toccarli, sentirne il profumo o l’odore, la consistenza al tatto; successivamente avranno a disposizione mortaio e pestello e, indossati dei guanti, cominceranno un lavoro di preparazione per creare vari colori mischiando foglie, radici, bacche, erba, terre allo scopo di ottenere più sfumature possibili.
I composti ottenuti, mischiati con acqua di ruscello, saranno la pittura con la quale realizzare degli acquarelli basati sugli schizzi precedenti.

Materiali: foglie, fiori, arbusti, erba, radici, terriccio, bacche, acqua, mortai, pestelli, fogli da acquarello, pennelli, guanti di plastica, grembiuli.

Numero massimo: 20 partecipanti per laboratorio

LA CITTÀ DI LEGNO

“Communist Apartment“ di Tracey Snelling
“Hotel de Ville de Kinshasa” di Bodys Isek Kingelez

  •  Atelier dei Bambini, Via Melloni, 1 – Parma
  •  sabato e domenica pomeriggio, 21 aprile – 1° luglio
  •  60 minuti
  •  5 – 10 anni
  •  Hélène Taiocchi
  •  gratuito

Un gruppo di massimo quindici bambini, in laboratorio, assisterà alla visione di una serie di immagini rappresentanti le opere di Tracey Snelling e Bodys Isek Kingelez, esposte nella Mostra.
I dettagli dei modellini si sveleranno nella loro raffinata e delicata lavorazione, diventando spunto di riflessione sul concetto di vivibilità.
Nel lavoro di Bodys Isek Kingelez identificheranno il fantastico che prende il sopravvento sulla città reale: luoghi della metropoli trasfigurati per una possibile città utopica, ricca di colori sgargianti, alternanza di forme, asimmetrie ed equilibri. La realtà caotica e grigia della città rinasce nella prospettiva di un mondo migliore, in armonia con il desiderio di pace. Ricca di dettagli, l’opera risulterà d’ispirazione nell’ideazione del progetto, liberando spunti creativi per realizzare una nuova idea.
Introdurrà alla realtà povera, dignitosa e poetica l’opera di Tracey Snelling, della quale studieranno gli elementi ricchi di particolari. I moduli abitativi, se originariamente realizzati uguali, sveleranno la personalità degli abitanti immaginari, sbirciando dalle finestrelle aperte sull’intimo casalingo. L’artista, con grande rispetto, racconta l’uomo nel suo vivere collettivo, capace sempre di mantenere una propria individualità e di trovare la felicità nelle piccole cose.
Entrambi gli artisti hanno utilizzato materiale simile a quello che troveranno i bambini sui tavoli: carta, cartone e colla.
Il laboratorio di Hélène Taiocchi insiste sull’idea della nuova vita per l’elemento di scarto, ricco di possibilità intrinseche. Distribuiti per tutta la lunghezza dei banchi ci saranno capsule usate di caffè, confezioni vuote di uova, polistirolo, imballaggi in cartone di varie dimensioni e tante piccole altre sorprese.
Ai bambini verrà consegnata una semplice scheda tecnica e gli verrà spiegato come costruire dei modellini di unità abitative tramite moduli, utilizzando il materiale a disposizione.
Le abitazioni realizzate resteranno in laboratorio per creare il modellino di un’unica città.

Materiali: moduli di case in legno o cartoncino, materiale di riciclo, colla.

Numero massimo: 15 partecipanti per laboratorio

IL MIO PEZZO DI CIELO – “SETA” DI GILBERTO ZORIO

laboratorio scolaresche

  •  Atelier dei Bambini, Via Melloni, 1 – Parma
  •  sabato e domenica pomeriggio, 26 aprile – 7 giugno
  •  Durata: 150 minuti
    (60 minuti di visita alla mostra, 90 minuti in laboratorio)
  •  5 – 10 anni
  •  Hélène Taiocchi
  •  gratuito

“Seta” di Gilberto Zorio sarà la fonte d’ispirazione per il Laboratorio “Il mio pezzo di cielo” ideato da Hélène Taiocchi.
Durante la visione dell’opera esposta, i bambini verranno accompagnati verso un’analisi aperta dell’idea di energia: la stella sarà studiata non in quanto simbolo, bensì come immagine liberante luce.
Risultato della nube di materia sospesa nel vuoto, di incontro scontro tra particelle, la stella si presenta come la temporanea vittoria del tempo sul caos, di equilibrio tra passato e futuro in un illusorio momento di presente (in divenire).
Nella stella rappresentata, la Natura è racchiusa in una forma assoluta, attraverso l’equilibrio e le certezze della geometria, filtrata dall’uomo e le sue regole rassicuranti. Così determinata, tanto da apparire comprensibile, libera la sua forza, l’energia attrattiva, la posizione centrale che occupa anche nel nostro mondo, alternando il giorno alla notte, i sogni alla vita.

Ai bambini, accompagnati dai loro insegnanti, verranno messi a disposizione dei supporti rigidi rettangolari, 30X40 cm, tutti uguali. Ognuno disegnerà il suo pezzo di cielo e lo svilupperà con colori acrilici, carta, colla, materiali di recupero. In questo modo ogni elemento differenziato rientrerà nel ciclo vitale, all’origine materiale da cui tutto si è costituito.
La fantasia avrà un limite spaziale nel quale potersi esprimere, ma le molteplici visioni faranno parte di un progetto più grande: ogni singola opera diventerà tessera di un mosaico aperto, dove le formelle saranno disposte per creare un nuovo cielo, ricco di speranze, teso verso l’infinito dei progetti illimitati dei bambini.
Il cielo dei nostri figli.

Materiali: supporti in cartone pressato 30x40cm, colori acrilici, carta, colla, materiale di riciclo

È prevista la presenza degli insegnanti di classe.
Al termine del laboratorio verrà chiesto ai bambini di lasciare l’opera creata alla scuola in previsione dell’allestimento della mostra “Il mio pezzo di cielo”, sintesi artistica del progetto.